FONDO PERDUTO FINO A 30.000,00 PER LE MPMI DEL SETTORE TURISTICO DELLA CCIAA FR – LT

Chi può presentare domanda?

MPMI iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Frosinone Latina che posseggono i seguenti requisiti:

– abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Frosinone-Latina;
– operanti nei settori con codice Ateco 55.10, 55.20, 79.11, 79.12;
– per le sole MPMI con codice Ateco 79.11 e 79.12: è richiesta l’effettuazione di attività di incoming nel periodo 1 gennaio 2023 – 31 maggio 2024 verso strutture turistiche delle province di Frosinone e Latina per un importo di provvigioni pari ad € 3.000,00 (euro tremila).

Quali sono i progetti e le spese ammissibili?

Le agevolazioni ammissibili sono riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:

1) per le MPMI con codice Ateco 55.10 e 55.20:
a) spese per pubblicità e promozione della struttura ricettiva;
b) spese per la formazione rivolta al management e/o ai dipendenti;
c) interventi strutturali migliorie degli spazi (sicurezza sul lavoro, abbattimento barriere architettoniche);
d) spese per l’acquisto e l’installazione di hardware, software, apparecchiature elettroniche, macchinari, sito web, arredamento interno ed esterno, attrezzature sportive, nuovi di fabbrica;
e) sistemi per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili;
f) servizi avanzati al cliente in chiave di digitalizzazione;
g) attrezzature per aree servizi destinate ai clienti;
h) realizzazione aree e percorsi fitness outdoor;
i) attrezzature per supportare il turista/cliente con difficoltà motorie, sensoriali o di mobilità;
j) soluzioni per aumentare la sostenibilità ambientale delle strutture e dei servizi offerti;
k) soluzioni per la ricarica di veicoli (auto, bici, moto) elettrici;
l) spese sostenute per servizi di accompagnamento e consulenza funzionali all’assessment di sostenibilità ambientale dell’impresa;
m) certificazioni e adozioni di protocolli e sistemi di reporting per la sostenibilità ambientale;
n) soluzioni per il risparmio idrico e riutilizzo di acque reflue;
o) efficientamenti energetici.

2) per le MPMI con codice Ateco 79.11 e 79.12:
a) spese per pubblicità e promozione del territorio;
b) spese per l’acquisto e l’installazione di hardware, software, apparecchi televisivi e decoder, apparati wifi, antenne, apparecchiature elettroniche, sito web e portali, nuovi di fabbrica.
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dal 15 ottobre 2023 fino alla presentazione della
rendicontazione che dovrà avvenire, in una unica soluzione, entro il 31 ottobre 2024.

A quanto ammonta il contributo ottenibile?

Il contributo è a fondo perduto da un minimo di € 1.000,00 fino a un massimo di € 30.000,00, nel limite delle percentuali elencate di seguito:
– 60% delle spese sostenute al netto dell’iva per i progetti al punto 1 dalla lettera a) alla lettera i), tenuto conto dell’importo minimo di € 5.000,00 e massimo di € 30.000,00;
– 80% delle spese sostenute al netto dell’iva per i progetti al punto 1 dalla lettera j) alla lettera o), tenuto conto dell’importo minimo di € 5.000,00 e massimo di € 30.000,00;
– 60% delle spese sostenute al netto dell’iva per i progetti al punto 2 alle lettere a) e b), tenuto conto dell’importo minimo di € 1.000,00 e massimo di € 2.500,00.

 

Alle imprese in possesso del rating di legalità 1 verrà riconosciuta una premialità di euro 200,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
La dotazione finanziaria ammonta a € 900.000,00.

Quando è possibile presentare domanda?

Le imprese potranno presentare domanda da lunedì 8 gennaio 2024 fino a venerdì 28 giugno 2024 tramite PEC e ogni soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.
È prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Come avviene l’erogazione del contributo?

L’erogazione avviene a saldo in seguito alla rendicontazione delle spese sostenute, , con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art.28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n.600.