1 miliardo di € per una nuova edizione del Bando Parco Agrisolare 2023, con importanti novità.
Chi può presentare domanda?
L’agevolazione si rivolge a:
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, che, iscritti nella sezione speciale del registro imprese, esercitino attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
- Imprese agroindustriali, con codice Ateco prevalente indicato nel prossimo Provvedimento;
- Cooperative agricole, anche in forma di consorzio, che svolgano attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, e che risultino iscritte nella sezione speciale del registro imprese.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a € 7.000.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili gli interventi da realizzare sui tetti di fabbricati ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, che prevedano l’installazione di IMPIANTI FOTOVOLTAICI NUOVI, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Sono ammissibili anche i seguenti interventi facoltativi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
• RIMOZIONE E SMALTIMENTO DELL’AMIANTO
• REALIZZAZIONE DELL’ISOLAMENTO TERMICO DEI TETTI
• REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI AERAZIONE
Quali sono le spese ammissibili?
Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati, collaudati e rendicontati entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari.
Per gli impianti fotovoltaici sono ammissibili spese fino a € 1500/kWp, incrementabile a ulteriori euro 1.000/kWh se installati anche sistemi di accumulo.
Dispositivi di ricarica elettrica fino a 30.000 €.
Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, per gli interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e per la realizzazione di un sistema di aerazione sono ammissibili spese fino a € 700,00/Kwp.
Spesa massima ammissibile per beneficiario: € 2.330.000 incluse spese accessorie
A quanto ammonta il contributo ottenibile?
Sono previsti contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili così ripartiti:
- Aziende agricole attive nella produzione primaria: pari all’80% con vincolo di autoconsumo e pari al
30% senza vincolo di autoconsumo (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree
svantaggiate); - Imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: fino all’80% senza vincolo di
autoconsumo; - Imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese: pari al 30% senza vincolo
di autoconsumo.
Quando è possibile presentare domanda?
Il testo del decreto sarà trasmesso alla Commissione europea per l’autorizzazione; seguirà la pubblicazione del bando