FONDO PERDUTO FINO A € 22.500,00 PER LE SOLUZIONI DIGITALI PER L’EXPORT

Chi può presentare domanda?

Le MPI manifatturiere e le reti e i consorzi di mPI a cui devono aderire almeno cinque MPI, con le seguenti caratteristiche:
a) hanno meno di 50 dipendenti e fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a euro 10.000.000,00;
b) hanno avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
c) hanno sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia;
d) operano nel settore manifatturiero, codice ATECO primario: C;
e) sono in stato di attività e risultano iscritte al Registro delle Imprese.
Le spese devono essere sostenute presso fornitori iscritti all’elenco delle società fornitrici: le iscrizioni devono essere trasmesse dal 13/02/2024 al 30/09/2024 tramite piattaforma informatica Invitalia.
I soggetti beneficiari che hanno ottenuto l’agevolazione a valere sulla misura “Bonus per l’Export Digitale” possono richiedere il contributo solo se hanno completato l’iter agevolativo e hanno rendicontato nei termini.

Chi non può presentare domanda?

1. I destinatari di provvedimenti di revoca, di decadenza per rinuncia o per mancata rendicontazione a valere sulla misura “Bonus per l’Export Digitale” non possono accedere al contributo di cui al Bando.
2. Se non sussistono le condizioni di terzietà tra soggetto beneficiario e società fornitrice:
a) non può esservi alcuna influenza della società beneficiaria sulla composizione, sulle votazioni e sulle decisioni degli organi sociali dell’impresa fornitrice e viceversa;
b) l’amministratore unico e/o uno dei soci della società beneficiaria non possono detenere partecipazioni nella società fornitrice;
c) l’amministratore unico e/o uno dei soci della società fornitrice non possono detenere partecipazioni nella società beneficiaria;
d) non possono sussistere relazioni di parentela tra gli amministratori e/o i soci che detengono partecipazioni rilevanti della società fornitrice e della società beneficiaria.
Quali sono i progetti ammissibili?
I progetti finalizzati a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle mPI manifatturiere, anche aderenti alle reti o ai consorzi, mediante l’impiego delle soluzioni digitali e consulenziali per l’export disponibili sul mercato.

Quali sono le spese ammissibili?

Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori inseriti nell’apposito elenco.

a) Spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, ivi comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;
b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;
c) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
d) spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
e) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
f) spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
g) servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
h) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
i) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
j) spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi di cui alle precedenti lettere a) e i).

Spese non ammissibili

a) le spese per l’acquisto generico di hardware;
b) le spese per imposte, tasse e oneri sociali;
c) le spese legali e notarili;
d) le spese relative alle ordinarie attività amministrative, aziendali o commerciali;

e) le spese per costi diretti relativi all’acquisizione o alla registrazione e alla tutela della proprietà intellettuale.

A quanto ammonta il contributo ottenibile?

Il contributo è in forma di Bonus a Fondo Perduto:
1. MPI: contributo di € 10.000,00 a fronte di spese NON inferiori a € 12.500,00 (iva esclusa);
2. RETI e CONSORZI: € 22.500,00 a fronte di spese NON inferiori a € 25.000,00 (iva esclusa).
Il contributo è concesso nell’ambito del regolamento de minimis.

Quando è possibile presentare domanda?

La domanda può essere presentata dalle 10:00 del 13 febbraio alle 10:00 del 12 aprile 2024, la procedura è a sportello e saranno valutate prioritariamente le mPI che abbiano partecipato o partecipino ad iniziative e programmi governativi per l’inserimento delle aziende italiane nelle piattaforme E-Commerce internazionali e per la transizione digitale delle aziende esportatrici per consolidarne il radicamento sui mercati esteri.

La dotazione finanziaria, individuata nei fondi non impegnati per l’assegnazione di “Bonus per l’Export Digitale” riserva:
– € 3 milioni a favore delle aziende aventi sedi operative/produttive nei comuni delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana per le quali è stata deliberata la dichiarazione di stato di emergenza;
– € 1,5 milioni a favore delle aziende aventi sedi operative/produttive nelle province toscane per le quali è stata deliberata la dichiarazione di stato di emergenza.

Come avviene l’erogazione del contributo?

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21.