Chi può presentare domanda?
PMI italiane, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.
Requisiti di ammissione:
– dev’essere una PMI o Mid Cap con sede legale in Italia;
– deve aver depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo (si considera completo un esercizio di 12 mesi interi). I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);
– deve, come risultante dalla “Dichiarazione sulla produzione e il marchio italiano” avere un fatturato per una quota almeno pari al 50% relativo alla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure commercializzare per una quota almeno pari al 50% prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero;
– non dev’essere coinvolta in una procedura concorsuale e non deve essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria;
– non deve rientrare nei Settori e Attività escluse;
– qualora, sia attiva solo in via secondaria nei Settori esclusi dovrà rilasciare una “Dichiarazione dell’Impresa Richiedente attestante che l’Intervento non riguarda i Settori esclusi”.
Chi non può presentare domanda?
Attività escluse:
(a) connesse ai combustibili fossili, ad eccezione dei progetti riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale;
(b) nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
(c) connessi alle discariche di rifiuti e agli inceneritori. L’esclusione non si applica quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica;
(d) connesse agli impianti di trattamento meccanico biologico. L’esclusione non si applica alle azioni previste negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica
(e) nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
Settori esclusi:
SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;
SEZIONE C – Attività manifatturiere – esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
– 10.11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi);
– 10.12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammessi progetti riguardanti la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Le fiere realizzate in Italia devono avere carattere internazionale e devono risultare inserite nel calendario AEFI delle manifestazioni internazionali.
Quali sono le spese ammissibili?
Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle spese ammissibili finanziate:
spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra: fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar, spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme crm, spese di web design ; spese consulenziali in ambito digitale (es. Digital manager, social media manager, digital maketing manager); o spese per digital marketing (es. Newsletter, social network)
N.b. Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica.
Altre spese che dovranno rappresentare non più del 70% delle spese ammissibili finanziate:
- spese per area espositiva o affitto area espositiva, allestimento e arredamento, attrezzature, supporto audio/video, utenze varie, costi di assicurazione e compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte);
- spese logistiche o trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti;
- spese promozionali e spese di pubblicità, e spese di certificazione dei prodotti
- spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra o consulenze esterne (es. Designer/architetti, servizi fotografici/video.
Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento, le Spese Ammissibili devono essere sostenute entro 12 mesi a partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda e devono essere effettuate indicando all’interno della causale di ogni pagamento/movimentazione i “riferimenti delle fatture” o il “numero di CUP” a cui il finanziamento e l’eventuale cofinanziamento si riferisce e accompagnate dall’estratto conto. Tutte le spese dovranno essere accompagnate dal format “dichiarazione dei fornitori dell’impresa richiedente”, attestante l’effettiva fornitura.
Con riferimento alle spese relative al personale dell’impresa richiedente incaricato per la durata della fiera, la cui spesa dovrà comunque essere sostenuta dal conto corrente dedicato, sarà necessario presentare estratto conto del conto corrente aziendale da cui avviene il pagamento, unitamente al cedolino.
Quali sono le spese non ammissibili?
Sono comunque escluse dalle Spese Ammissibili le seguenti spese:
– spese per attività connesse all’esportazione collegate ai quantitativi esportati;
– spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
– spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento.
A quanto ammonta il contributo ottenibile?
L’agevolazione consiste nell’erogazione in regime c.d. “de minimis” di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto.
Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000, ma comunque non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa.
La durata complessiva del Finanziamento è di 4 anni di cui il Periodo di Preammortamento di 1 anno e il Periodo di Rimborso di 3 anni. Il rimborso del Finanziamento avviene in 6 rate semestrali posticipate a capitale costante, con tasso di interesse pari allo 0,05%.
La percentuale di garanzia richiesta è pari al 20% nel caso i cui la quota di finanziamento non sia coperta dal MOL.
Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le imprese del Sud, fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa di €4.000.000.
L’Impresa Richiedente può chiedere una quota di Cofinanziamento fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha almeno una sede operativa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha la propria sede operativa in una regione diversa.
Quando è possibile presentare domanda?
Dalle ore 09:00 del 25 luglio 2024.
Come avviene l’erogazione del contributo?
L’Erogazione dell’Intervento avviene in due tranche, sul Conto Corrente Dedicato dell’Impresa Richiedente, secondo le seguenti modalità:
- 1° tranche: pari al 50% dell’Intervento, a titolo di anticipo, sarà erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive (incluse eventuali garanzie);
- 2° tranche: a saldo dell’importo delle Spese Ammissibili rendicontate e documentabili.