RESTO AL SUD 2.0

Chi può presentare domanda?

I giovani di età inferiore ai trentacinque anni, e in possesso di
uno dei seguenti requisiti:
– condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione;
– inoccupati, inattivi e disoccupati;
– disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL
L’avvio delle attività deve avvenire nelle regioni del Sud, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Quali sono i progetti ammissibili?

L’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero professionali, in forma individuale o collettiva , comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi.
– Forma individuale: mediante apertura di partita IVA e ove richiesta per l’esercizio di
attività ordinistica, l’iscrizione all’albo professionale
– Forma collettiva: costituzione di società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, nonché società cooperativa o società tra professionisti.

Quali sono gli interventi ammissibili?

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:
a) erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività
b) tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze e al support;
c) interventi di sostegno consistenti nella concessione di incentivi.
Le iniziative sono oggetto di attività di divulgazione informativa e promozione,
attraverso i centri regionali per l’impiego, gli sportelli delle CCIAA a e gli sportelli regionali per le imprese.

A quanto ammonta il contributo ottenibile?

Gli incentivi sono fruibili in via alternativa e consistono nel riconoscimento di :
a) un voucher di avvio in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per
l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, per un importo massimo
di 4 0.000 euro
Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 5 0.000 euro.
b) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di val ore non superiore a 120.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 7 5% dell’investimento per l’avvio delle attività.
c) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di valore superiore a 120.000 euro e fino a 200.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70% dell’investimento per l’avvio delle attività .

Se l’avvio dell’attività è intrapresa da un disoccupato iscritto al programma GOL e
beneficiario della NASpI, è possibile cumulare l’indennità di disoccupazione con le
iniziative finanziate solo se la NASpI viene richiesta in un’unica soluzione, da utilizzare come capitale iniziale per avviare l’attività.

Presentazione delle domande

Saranno pubblicati prossimamente i dettagli operativi relativi all’accesso al fondo, le modalità di partecipazione e i requisiti necessari per ottenere gli incentivi.